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mercoledì, luglio 07, 2004

A proposito di chiarezza... 

Un paio di giorni or sono invocavo chiarezza da parte dei politici, specie ora che questa ennesima crisi della maggioranza sembra aggrovigliarsi su se stessa in un “tutti contro tutti” che non porta certo a qualcosa di produttivo.
A margine di questi miei auspici debbo registrare l’ennesima presa in giro che i politici fanno nei confronti della gente comune: alcuni segretari della maggioranza, in particolare quello dell’UDS Follini, hanno rimproverato Berlusconi di avere troppo potere con l’interim del Ministero dell’Economia e gli hanno intimato di porvi rimedio entro brevissimo tempo.
A questo proposito vorrei fare un paio di osservazioni.
La prima è che l’interim è stato un fatto reso obbligatorio dopo che A.N. e UDC hanno sfiduciato Tremonti, proprio il giorno prima del Consiglio Ecofin a Bruxelles che rappresentava una specie di esame per l’Italia. In pratica Berlusconi non poteva fare altrimenti (almeno sulla carta): costretto “dagli altri” a dimissionare Tremonti, era ovvio che l’interim se lo sarebbe preso per se e, ancora ovviamente, se lo sarebbe tenuto per il tempo che più gli faceva comodo.
La seconda considerazione riguarda il paventato eccesso di potere che il “Cavaliere Levigato” si sarebbe ritrovato in mano con l’aggiungersi del Ministero dell’Economia. A questo proposito veniva citato il caso RAI, il cui pacchetto di maggioranza è in mano al Tesoro, cioè al Ministero dell’Economia.
Mi sembra che scoprire adesso che esiste sul premier un accumulo di poteri assolutamente abnorme è almeno “strano”; vorrebbero forse farci intendere che il Berlusca senza il Ministero dell’Economia ha “poco” potere, quasi “punto” potere, mentre con l’interim il potere diventa intollerabile.
Ma a chi vogliono prendere in giro!
Sono proprio certi che la gente creda a queste favole? Sono proprio certi che gli italiani non sappiano che il Cavaliere è dotato di “super poteri” indipendentemente dall’interim sull’economia e che il famoso e tante volte rinviato “conflitto di interessi” è lì a testimoniare quella che è forse la più grave anomalia della nostra politica?
Il Berlusconi è sempre stato tenuto in una sorta di limbo – anche quando il potere era del centro sinistra – preferendo tenergli la spada sospesa sul collo piuttosto che affondare il colpo.In pratica nessuno si è assunto la responsabilità di fare chiarezza sulla situazione del potere.
A proposito di “chiarezza”, proprio quella che invocavo all’inizio di queste note, nessuno (avversare o alleati) ha il coraggio di dire che “del Berlusca tutti preferiscono tenere in mano le palle, stringendo e lasciando a seconda di come faccia comodo”.
E questo, tutti se lo debbono ricordare, avversari e alleati, magari anche quelli che sperano di prenderne il posto, ma soprattutto la gente comune, la gente della strada che alla prossima occasione di voto dovrebbe provvedere ad eliminare questa abnorme situazione.


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