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martedì, aprile 13, 2004

I fatti di Pasqua e pasquetta 

I giorni pasquali sono stati caratterizzati – almeno per me – da una serie i eventi che mi hanno colpito in modo particolare così da caratterizzare queste festività, anche se, ovviamente, non discendono direttamente dalla Pasqua se non per una banale coincidenza temporale.
Il primo è il persistere della rivolta sunnita in Irak che ha preso nuove caratteristiche: siamo passati dalle imboscate ai rapimenti di occidentale, implicati o meno nella guerra.
Mi ha colpito in particolare la cattura e l’uccisione di due agenti segreti tedeschi; ora, per quanto a mia conoscenza, la Germania non ha dato il minimo aiuto alle cosiddette forze della coalizione (in pratica U.S.A. e Inghilterra), eppure i sanniti non sono andati troppo per il sottile nello scegliere le vittime, sembrerebbe anzi che questa forma di “sparare nel mucchio” sia un atteggiamento voluto per incutere sempre più terrore a tutti gli “infedeli”, senza lasciarsi influenzare dalla collocazione nel corso della guerra.
Un altro evento mediatico che ha colpito il mio interesse è stato l’omicidio e la presunta violenza sessuale della piccola Maria a Città di Castello; tutti i giornali e le televisioni si impegnano per cercare di fornire qualche spiegazione sul tragico fatto di sangue e soprattutto cercano di assegnare tutti i ruoli in commedia: la madre è innamorata del “mostro” oppure ne è soltanto “infatuata”? Il padre della povera bambina si sta rendendo conto di quello che è successo e di quello che “il suo amico” ha combinato?
Tutto ancora da chiarire completamente, con esclusione della barbarie compiuta sul corpicino della bimba (non ancora tre anni); naturalmente i “media” cercano di fornire delle notizie rendendole più pruriginose possibile. Ad esempio viene ipotizzata la “solita” setta che in questo caso sarebbe dedita alla pedofilia!
Nessuna meraviglia in proposito, è lo stile di tutte le corrispondenza che trattano argomenti che sfiorano il sesso.
Il terzo fatto che è balzato alla mia attenzione è la denuncia degli albergatori del nord nei confronti dei metereologi che si sarebbero sbagliati nelle previsione di Pasqua segnalando brutto tempo mentre il clima non sarebbe stato affatto così pessimo come veniva ipotizzato.
Mi sembra di capire che gli operatori turistici abbiano la pretesa di ricevere delle previsioni del tempo che poi si avverano!
Ma che diamine, da che mondo è mondo abbiamo sempre scherzato sulle previsioni climatiche, fin dai tempi gloriosi e storici del colonnello Bernacca (chi se lo ricorda??), gli umoristi hanno creato centinaia di barzellette in materia. Ma adesso gli albergatori e ristoratori, supportati dal Codacoms, hanno deciso addirittura di sporgere regolare denuncia, affermando di aver avuto dei danni economici quantificabili in circa il 20% del fatturato.
Mah, cosa si deve vedere, si pretenderebbe anche che le previsioni del tempo ci azzecchino!

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