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lunedì, marzo 15, 2004

Il venditore di auto usate 

La tragica settimana spagnola, funestata dai noti attentati che hanno provocato duecento vittime, si è conclusa domenica con le elezioni politiche generali.
I sondaggi pre – elettorali davano i popolari del primo ministro uscente Aznar in vantaggio sui socialisti di 4/5 punti percentuali.
Il risultato – invero clamoroso – ha ribaltato i sondaggi ed i socialisti si sono aggiudicati la vittoria con quasi cinque punti di vantaggio.
Cosa è potuto intervenire per modificare clamorosamente le previsioni dei sondaggisti?
Dobbiamo fare un piccolo passo indietro e riportarci ai giorni caldi dell’attentato, quando nonostante il parere della maggior parte dei commentatori politici europei, Aznar continuava imperterrito ad accusare l’ETA (gli indipendentisti baschi) di aver piazzato le bombe. E’ stato solo il sabato che – di fronte al rinvenimento della cassetta registrata di Al Qaeda – si sono decisi ad ammorbidire i toni e ad ammettere che la colpa di tutto, forse, ma sì diciamo di sì, potrebbe essere degli islamici.
Questa modifica può essere l’unica causa che ha modificato il pensiero degli spagnoli? Cioè, si è rifatta contro Aznar che – partecipando insieme all’Italia – al dopoguerra iracheno, si era inimicato Bin Laden, mentre il socialista Zapatero aveva annunciato l’intenzione di ritirare i soldati entro il prossimo giugno?
E’ andata veramente così oppure c’è dell’altro?
Mi sembra che se fosse andata così, i sondaggi avrebbero fatto registrare la volontà del popolo spagnolo di riavere i propri soldati a casa quanto prima; ed invece il divario tra i due partiti era dato in aumento.
Cosa avrà indotto gli spagnoli a cambiare idea?
Negli Stati Uniti esiste un modo di dire circa l’attendibilità del candidato: “compreresti un’auto usata da lui?”
Con questa frase si vuole sottolineare il grado di sincerità che l’uomo politico ha nei confronti dei propri elettori, così come dovrebbe essere sincero il venditore di auto verso i propri clienti, informandoli dettagliatamente di pregi e difetti.
Io credo che sia stato questo a penalizzare Aznar e l’intero partito popolare, il fatto cioè di avere affermato un qualcosa di non vero per poter incassare ancora più voti da parte di coloro che odiano l’ETA ed i suoi attentati.
Il dire una cosa solo perché “fa comodo”, che è poi un atteggiamento tipico dei politici, quando viene sgamato subisce pesanti ritorsioni dall’elettorato, cioè dai clienti del venditore di auto, che si rivolgono ad un altro concessionario che, almeno finora, non è stato scoperto mendace.

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