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martedì, gennaio 20, 2004

La giustizia sociale/6 

Per concludere – questa volta è veramente l’ultima – il mio pensiero sul concetto di Giustizia sociale, si dovrebbe auspicare che le varie controparti (tra queste ci metto anche gli utenti “disturbati” dalle manifestazioni di protesta) agissero alla luce del sole.
Mi spiego: nel caso in cui l’agitazione viene dichiarata per motivi economici, i sindacati dovrebbero dire: la categoria x guadagna € 100,00 al mese e ne chiede 10 di aumento; tali cifre dovrebbero essere confermate o smentite dal datore di lavoro. Tutto questo a mezzo stampa o televisione, in modo che anche gli utenti del servizio messo a rischio dall’azione di protesta, si rendano conto di come stanno effettivamente le cose.
Qualora invece la vertenza è di natura normativa, spiegarne chiaramente i contenuti e le motivazione (di entrambe le parti), in modo che tutti noi ci possiamo fare un’idea
Nel caso che la famosa privacy vieti di operare in questo senso, dovremmo abolirla – almeno in questo caso – perché la conoscenza di tutti mi sembra più importante di ogni altra considerazione.
Mi è venuta in mente questa idea nel vedere alla televisione l’ennesimo sciopero dei controllori di volo (ma quanti ne hanno fatti!!) che ha bloccato i voli da Roma; sapete chi è rimasto a terra, in compagnia di tanti altri? Nientemeno che Savino Pezzotta, segretario nazionale della CISL, il quale evidentemente non ne sapeva niente; vedete che il mio sistema servirebbe anche ai sindacati per conoscere le ….vertenze che hanno messo in piedi.
Ora ho veramente concluso e mi auguro che i miei sproloqui siano usati almeno per aprire un dibattito tra “quelli che se ne intendono per davvero”; sarebbe un gran bel risultato e ne andrei proprio fiero!


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