lunedì, novembre 24, 2003
Andare a colore/1
Il gioco consiste nel dividere i partecipanti in “chiari” e “scuri”; i primi nel mondo occidentale (o comunque nei Paesi interessati a questo gioco), i secondi nel cosiddetto mondo islamico. Ognuno a casa sua senza nessun disturbo reciproco e, sicuramente, senza nessun sospetto.
Esaminiamo adesso i pro e i contro di questa operazione.
Cominciamo dai CONTRO. Sotto il profilo economico, non avremmo più la possibilità di utilizzare mano d’opera a basso costo; o meglio, perderemmo quello che i nostri signori industriali e/o commercianti considerano come autentici schiavi. Quante volte avrete sentito dire che gli extra comunitari sono chiamati a fare dei lavori che “i bianchi” non voglio più fare; diciamo la verità: “i chiari” rifiutano di fare delle cose per quello che gli viene offerto come stipendio. Offritegli una giusta mercede o meglio qualcosa in più se il lavoro è gravoso o comunque disagiato e vedrete che accetteranno anche “i chiari”.
E non mi si venga a dire che così facendo i nostri prodotti “non sarebbero più competitivi sul mercato internazionale”. Ma chi se ne frega! Ci sono cose più importanti: prima di tutto sistemiamo la sicurezza – nostra e dei nostri figli – quindi affrontiamo i problemi economici; la merce costerà di più? Ripeto e chi se ne frega!
Faccio un esempio: se lo sguattero in cucina non può essere “uno scuro” che prende poco e lavora assai, ma deve essere “un chiaro” che prende molto (lavoro disagiato) e lavora il giusto, vorrà dire che la pizza o il piatto di spaghetti costerà di più; E chi se ne frega! Credo che tutti saranno disponibile a fare dei sacrifici in nome della sicurezza.
Al prossimo intervento continuiamo con i CONTRO.
Esaminiamo adesso i pro e i contro di questa operazione.
Cominciamo dai CONTRO. Sotto il profilo economico, non avremmo più la possibilità di utilizzare mano d’opera a basso costo; o meglio, perderemmo quello che i nostri signori industriali e/o commercianti considerano come autentici schiavi. Quante volte avrete sentito dire che gli extra comunitari sono chiamati a fare dei lavori che “i bianchi” non voglio più fare; diciamo la verità: “i chiari” rifiutano di fare delle cose per quello che gli viene offerto come stipendio. Offritegli una giusta mercede o meglio qualcosa in più se il lavoro è gravoso o comunque disagiato e vedrete che accetteranno anche “i chiari”.
E non mi si venga a dire che così facendo i nostri prodotti “non sarebbero più competitivi sul mercato internazionale”. Ma chi se ne frega! Ci sono cose più importanti: prima di tutto sistemiamo la sicurezza – nostra e dei nostri figli – quindi affrontiamo i problemi economici; la merce costerà di più? Ripeto e chi se ne frega!
Faccio un esempio: se lo sguattero in cucina non può essere “uno scuro” che prende poco e lavora assai, ma deve essere “un chiaro” che prende molto (lavoro disagiato) e lavora il giusto, vorrà dire che la pizza o il piatto di spaghetti costerà di più; E chi se ne frega! Credo che tutti saranno disponibile a fare dei sacrifici in nome della sicurezza.
Al prossimo intervento continuiamo con i CONTRO.